Una vacanza di m…

SchwarzLogo

 

 

 

 

N. 102 settembre – ottobre 2019

 

Una vacanza di m…
 
Sapete che “accanto” è un posto bellissimo? 
Ve lo dico io: Schwarz the Chihuahua, fidatevi.
SchwarzthechihuahuaE per dimostrarvelo, vi racconterò quanto “accanto” sono stato alla mia umana rossa tinta quest’estate. Sì, perché siamo stati in vacanza tutti insieme (l’unica nota un pochino stonata è che il mio “accanto” alla mia umana ho dovuto condividerlo con suo marito, ma che ci volete fare? Così è la vita!).
Tutto è cominciato quando mi sono accorto che qualcosa di diverso stava succedendo in casa: quelle scatole rettangolari che voi chiamate valigie portate giù dal ripostiglio, tutte le cose strane che i miei umani preparavano per metterci dentro…
Ma soprattutto due cose mi hanno fatto capire che saremmo partiti per una vacanza davvero speciale. La prima è stata lei che ha annunciato al marito: “Questa volta prendiamo la piccola valigia per Schwarz e ci mettiamo dentro tutto, ma proprio tutto il necessario”. Brava! Cosi si fa! Io merito questo e altro! Sì, però poi ho visto che preparava il giubbottino giallo per andare in acqua (oooodio l’acqua, io!!!), gli asciugamani, la pappa (buooona la pappa, abbonda pure, cara!), e una maglietta a righe con scritto CAPITANO. A dire il vero, ora capisco di cosa parlava con il mio veterinario (ahi ahi, la vaccinazione!!) quando lei gli chiedeva come proteggermi da eventuali punture di zanzare, visto che sul Canal du Rône nel Sud della Francia avrei potuto avere qualche noia. Oh! Ho capito che saremmo andati in barca! E io sarei stato il Capitano! Che avventura per un Chihuahua capitano! Che avventura per ogni cagnolino poter seguire i propri umani in vacanza! Perché non smetterò mai di ripeterlo: io non prendo tanto spazio, perché lo spazio che mi serve è nella vita della mia rossa tinta…che ho visto preparare pure tanti, ma tantissimi, proprio tanti – tantissimi sacchetti gialli, rosa, azzurri con disegnate le zampette: i sacchettini per metterci la mia cacca. Cosa? La “disturbatrice di Chihuahua scrittore” mi dice che devo essere un po’ più elegante e parlare di “bisognini”. Bè, sto parlando di quella cosa lì che facciamo tutti, no? Ma sì, lo so: lei ha le sue manie, e una è quella di portarsi sempre appresso anche i sacchettini per raccogliere i miei bisogni. UnavacanzadiM
Le è venuta negli ultimi tempi, da quando nel paese dove abitiamo (e non fatemelo dire dove, perché lei potrebbe farmi radiare dall’albo dei Chihuahua giornalisti!) sono drasticamente diminuiti i cestini dei rifiuti sopra i quali ci stava il dispensatore dei famosi sacchetti per i cani. Lei si arrabbia sempre, a dire il vero, perché quando andiamo a Losanna da mio zio Romeo lì sì – dice e io confermo – la città mette a disposizione i sacchetti in ogni angolo e abbondano pure i relativi cestini per buttarli quando sono belli pieni. “E poi ci si lamenta perché le persone non raccolgono i bisognini dei loro cagnolini!”, sbotta quasi ogni volta che andiamo a spasso. Io la guardo, penso che abbia davvero ragione, anche perché so che paga una tassa per me (dice che è pure aumentata!!) e allora mi chiedo se parte di questo importo non possa essere destinato, come un tempo, a favorire la pulizia dei bisognini dei cani anche nel nostro paese. Ma tant’è, lei si è organizzata e se li compera. Li mette in ogni borsa (e vi assicuro che ne ha un’infinità, ma non ditele che ho fatto la spia).
E ora li porta pure in vacanza con noi, non si sa mai. UnavacanzadiM
A proposito, prima di raccontarvi la nostra meravigliosa vacanza ho ancora da dire una cosa sui sacchetti di casa nostra (stavolta intendo quelli pieni): la mia umana (e non solo lei, in verità) dice che bisogna comunque avere buonsenso. Lo dice da arrabbiata quando, nei boschi, troviamo per terra dei sacchetti (non ci sono secchi della spazzatura e le persone li lasciano sui sentieri). Uff: anch’io penso che il buonsenso umano stia nel fatto che, se proprio non volete portarvi appresso il sacchettino da buttare al momento opportuno e nel bosco non ci sono pattumiere, allora la nostra cacchina lasciatela lì dove l’abbiamo fatta. Certamente inquina molto meno così che in un sacchetto di plastica che resta buttato per terra, no??? Ma io sono solo un Chihuahua, voi umani sapete certamente meglio di me come essere educati, vero?
Allora, dicevamo che siamo partiti per le vacanze in barca nel profondo Sud della Francia (profondo ci sta bene per il mio racconto eheh). Io mi sono comportato sempre bene: lei dice che sono ben educato (si prende i meriti, che volete?). Malgrado ciò, anche lì si è arrabbiata qualche volta quando nei ristoranti ci veniva detto: “Qui il cane non può entrare”. Ma perchééé, mi domando io?? Poi, passeggiando qua e là, abbiamo visto tante cacche (ok “bisognini” e “bisognoni”) che non erano state raccolte. Abbiamo capito che ci sono umani davvero maleducati, a causa dei quali poi ci si va di mezzo tutti quanti. Ho sentito la mia rossa tinta parlarne in spiaggia, con due giovani poliziotti che erano venuti gentilmente a dirci che io non potevo stare lì. Poi, però, me lo hanno permesso comunque perché hanno visto quanto ero educato. Allora ho sentito dire loro che il divieto si è reso necessario perché tanti proprietari sono purtroppo così maleducati che lasciano i bisogni dei loro beniamini nella sabbia dove poi giocano i bambini. Avevano ragione, i due gentilissimi poliziotti, lo ha detto anche la mia amatissima rossa, sig!
Però, cari ami-chihuahui e non, se i nostri proprietari si dessero tutti la pena di aiutarci a pulire dove sporchiamo, se ci insegnassero tutti quanti a rispettare gli spazi altrui e le diverse sensibilità umane nei confronti nostri, allora potremmo beneficiare di maggiore affetto, spazio e considerazione senza limitazioni, no?UnavacanzadiM
In fondo è facile e pure divertente! Ad esempio, attaccato al tronco di un albero ho visto un cartello molto interessante in cui si parlava di Yoga per proprietari di cani, e diceva: “Posizione yoga del cane a faccia in giù: piegati in avanti e raccogli la cacca del tuo cane. Poi buttala nel cestino. Namaste”. Geniale, utile e semplice, questo yoga, no? Scherzi (ma non troppo) a parte, io ho navigato sul Canal du Rône, sono arrivato nell’Etan de Thau dove si coltivano le ostriche, ho attraccato a Maguelone, nel nulla dove alba e tramonto sono degni di un “Chihui innamoramento”, e sono potuto andare al mare (con deroga autorizzata delle autorità!) perché sono educato e la mia umana raccoglie i miei bisogni. Ok, ok, lei dice che non sono io ad aver fatto lo skipper della barca ma voi non credetele: la prova provata è la mia maglietta da Capitano!

UnavacanzadiM
È stata proprio una bella estate, credetemi! E io, qui per voi, ho proprio parlato della mia vacanza di mer…aviglia!
 
PS: cosa pensavate, quando avete letto il titolo, eh? Vostro Schwarz the Chihuahua, Chihui-capitano e sostenitore di un uso corretto e consapevole dei sacchetti per cani, di qualsiasi colore essi siano.

Copyright ©

 

 

 

UnavacanzadiM