Processionaria del pino

La processionaria del pino è un insetto altamente distruttivo per le pinete poiché le priva dei parte del fogliame, compromettendone così il ciclo vitale. Inoltre, durante lo stadio larvale tale insetto presenta una peluria che risulta particolarmente urticante per vari animali, compreso l’uomo, e i suoi effetti si manifestano dopo un giorno.

Da giovane si presenta come una larva dotata di numerosi peli irritanti per l’uomo e per gli animali che usa come tecnica di difesa.

I gruppi di larve di processionaria si spostano quasi sempre in fila indiana formando una sorta di processione e si compattano quando raggiungono il loro nido bianco di seta. Il nido viene usato per rideporre le uova o viene scartato e le nuove larve saranno costrette a ricostruirlo.

La processionaria del pino attacca tutte le specie del genere Pinus ma mostra un certa preferenza per Pinus nigra e Pinus Sylvestris, inoltre si può trovare occasionalmente anche sui cedri, su Picea abies e su Larix decidua. L’insetto sverna allo stadio larva di terza e quarta età all’interno dei caratteristici nidi sericei che vengono intessuti sui rami dei pini. In primavera le larve riprendono l’alimentazione cibandosi degli aghi di pino, ma nelle stagioni più calde, quando la temperatura nel nido supera i 9°C le larve escono a cibarsi anche in inverno.

Di solito le larve sono attive solo la notte, mentre di giorno si trattengono al riparo nel nido. In primavera le larve sono molto voraci e causano forti defogliazioni. Giunte a maturità le larve abbandonano definitivamente il nido e si dirigono lungo il tronco verso il suolo in file lunghe vari metri. Marciano nelle tipiche “processioni” fino a che non trovano un luogo ideale dove interrarsi fino una profonditi di 10-15 cm. 

Nido di processionaria del pino:

Processionaria Nido

Larva:

Processionaria Larva

Adulto:

Processionaria adulta

Curiosità, altri nomi nei vari dialetti italiani: gatola, malmignatta, gatamogna, bigata, bruga, gatta pelosa, ruga, maria pelosa

Fonte: Wikipedia

La processionaria è particolarmente pericolosa per i cani, i quali hanno l’abitudine di annusare per terra e possono ingerire i peli urticanti del bruco. I peli sono fortemente urticanti: si infliggono nella pelle e subito originano un eritema pruriginoso. Tuttavia i casi più gravi si hanno quando i peli riescono a giungere a contatto con l’occhio, con le mucose in generale, con la bocca o quando riescono ad entrare nelle vie respiratorie e digestive.