Vengo anch’io no tu no!

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N. 103 novembre – dicembre 2019

 

Vengo anch’io, no tu no! 

SchwarzthechihuahuaChe tu sia Bulldog, Border Collie, Pastore Tedesco, Jack Russel, Bassotto a pelo lungo o duro, Chihuahua, Meticcio…al centro commerciale non si può!
Pa, pa, pa, papara pa, pa, pa…
Chihui-amici e amici di noi cagnolini e cagnoni tutti, oggi si cantaaaa! Anzi: le cantiamo a chi di dovere!
E che ve lo dico a fare? Anche per me l’ironia è una buona maniera per “metterla via”. La rabbia, intendo. Quella che nasce dal pancino, sale verso il cuore e fuma fuori dalle orecchie ogni volta che mi sembra di stare subendo un sopruso: un’ingiustizia, dice molto più diplomaticamente la mia umana rossa tinta, ma sappiamo che lei prova sempre ad aggiustare le cose, a vedere il bicchiere mezzo pieno, la mortadella abbondante anche quando me la raziona e via dicendo.
Allora, io al Supermercato ci vado. Punto!
Altro che no tu no!
Aspettate un momento: la rossa vuole dirmi qualcosa in privato. Torno subito!
 
Rieccomi qui da voi, amici, a continuare il discorso anche se “qualcuno” ha provato a chiedermi di cambiare argomento. No, ho risposto, non se ne parla nemmeno. Ha provato a censurarmi. Ma scherziamo?!? Sono un Chihuahua giornalista serio e nessuno mi imbavaglia! Ha tentato di comprare il mio silenzio promettendomi doppia razione di fegatini per cena e qui sì, è stata proprio dura restare granitico…un po’ ho ceduto, per la verità, e ho promesso di essere meno polemico…ma non so se ci riuscirò…perché di protesta si tratta!

Vengo anch’io, no tu no! Ma perché? Perché no!
“Qui non posso entrare”, “Io aspetto fuori”: sono solo due dei cartelli di divieto (quelli rotondi, avete presente?), con vengoancheiodisegnato al centro un cagnolino sul quale spesso ci sta una riga rossa (come se il cartello di divieto non fosse sufficiente, vero?!?), tutto a significare che un cagnolino là dentro non lo vogliono proprio vedere.
Ma perché? Chihui-mondo, perché? mi chiedo.
E allora ho deciso di analizzare la situazione. Ok, dai, ha ragione la mia umana: lei mi ha consigliato di rifletterci su, e io che la amo da morire farò lo sforzo di seguire il suo suggerimento.
È vero, la differenza la fate spesso voi umani: tanti di noi (cagnolini e cagnoni) sono educatissimi e potrebbero entrare in un negozio di qualsiasi genere, andare al ristorante e in ogni dove, comportandosi educatamente, senza fare pipì sul pavimento, senza fare “il resto” sempre sul pavimento, restando tranquilli nel loro trasportino, sotto il tavolo o in un apposito spazio nel carrello della spesa.
Ehm, per la cronaca: io sono fra quelli, ça va sans dire! Però ci sono purtroppo alcuni di noi a cui non è stato insegnato nulla di tutto questo, oppure non è stato insegnato a dovere, oppure non hanno potuto fare abbastanza esperienza e non sono riusciti a comportarsi bene, combinando un disastro.
Ecco: questo tipo di situazioni imbarazzanti incrinano la fiducia degli umani nei nostri confronti, fiducia che poi non viene data neppure alla maggior parte di noi, cani educatissimi, che siamo invitati tutti a restare fuori, senza distinzione. Si fa di tutta l’erba un fascio, di tutti i cani un teppista, SIG!
Però, dopo la doverosa autocritica (diciamo la verità: umano-critica, dai!), permettetemi ami-chihui e non, di esprimere anche qualche considerazione. A cominciare dal fatto che la maggior parte di noi è ben educata. I nostri umani non è che abbiano lo scopo unico di portarci con sé ai centri commerciali o al supermercato, però li accompagniamo spesso ovunque, dunque pure lì.
vengoancheioCapita che siamo in auto con loro quando si devono fermare a fare la spesa, allora che si fa se non possiamo entrare? Gli scenari sono parecchi e più intriganti di un poliziesco televisivo tipo CSI New York eccetera…: ad esempio è estate, lo sapete cosa succederebbe se ci lasciassero in automobile? Moriremmo dal caldo, diventeremmo pollo arrosto in meno di un quarto d’ora!
Allora potrebbero lasciarci davanti al centro commerciale? Certo che no: a meno che non si tratta di un Pastore tedesco o simile, non immaginate quanti piccoletti come me vengono rubati in un istante. Per la verità, ho sentito dire da una venditrice alla mia umana di non lasciarmi neppure in auto nell’autosilo del centro commerciale, perché anche lì mi potrebbero rapire dopo aver scassinato la portiera. Ma vi rendete conto?!?
Altro esempio: è inverno e nell’auto potremmo congelare di freddo. E anche d’inverno i ladri non vanno in ferie! Ma scusate, allora, cosa facciamo di male se stiamo buoni buoni nel nostro angolino del carrello, dentro un trasportino, ed evitiamo tutti i problemi che vi ho descritto sopra?
E scusate un’altra volta: non vi posso dire come (è un segreto che si chiama “borsa in incognito”, e ho detto tutto), però ho visto coi miei occhietti di Chihuahua alcuni bambini nel carrello del centro commerciale mentre mangiavano il panino e con le manine “bausciate” toccavano ogni angolo del carrello che poi sarà usato da altre persone. Li ho visti stare nei carrelli della spesa con le scarpette (quelle con cui camminano per strada e certo non sono pulite), sempre nei carrelli dove poi altri clienti metteranno la loro spesa. Ora, io adoooro i bambini. Ma questi due pesi e due misure mi lasciano perplesso davvero tanto. Se, come si difendono i nostri detrattori, i problemi sono di tipo igienico, allora come la mettiamo con quanto io ho osservato? L’igiene vale solo per noi? O per tutti? A parte che noi cagnolini staremmo nel trasportino o in un angolo apposito del carrello…e non mangeremmo certamente il croissant mentre si fa la spesa…
vengoancheioDetto tutto questo, ho saputo pure una bellissima notizia, anzi un paio, che voglio condividere con voi: quest’estate qualche supermercato, sia qui da noi che in Italia, ha chiuso un occhio, invitando i nostri umani a non lasciarci in auto o fuori dalla porta, ma a portarci dentro con loro, rispettando beninteso le elementari regole di educazione, igiene e rispetto. Evviva loro!
Poi ho ricevuto i saluti dai miei amicissimi Chihuahua Kobe e Ciel: mi hanno inviato le loro fotografie che li ritraggono mentre fanno la spesa coi loro umani, in un supermercato oltre confine che permette loro di stare in appositi carrelli messi a disposizione per i cagnolini, dove non sta scritto “Io non posso entrare”, ma il contrario: “Io posso entrare, trasportami con questo carrello”. Grandi! Sono rimasto senza fiato dalla gioia! Ero certo che ci sono umani pieni di buonsenso, perché come dice la mia rossa tinta: “Il buonsenso aggiusta sempre tutto”. E io aggiungo che il buonsenso è la capacità di vedere le cose come sono, e farle come dovrebbero essere fatte! Lo terminiamo cantando questo mio comizio da chihui – campagna elettorale? Non prima di aver salutato e ringraziato i miei amici inviati speciali Chihuahua Kobe e Ciel!
E ora musica!
“Si potrebbe poi sperare tutti in un mondo migliore.
Vengo anch’io.
No, tu no.
…e vedere
di nascosto
l’effetto che fa”

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