Rivista Animli no. 118 / maggio – giugno 2022
Guerra & Pace…
e un Raduno a cui non mancare
Questa è una settimana degna di un Chihuahua (VIP) come me: impegnativa e ricca di incontri, quelli belli, quelli che non si possono dimenticare, quelli che ti restano dentro e che ti fanno sentire bene.
Vi ho incuriositi?
Per prima cosa, ho fatto da Chaperon (si dice così, perché “Damo di compagnia” non suona bene, e poi io sono un cane, per diamine!) alla mia rossa tinta che, per l’appunto, è andata dalla sua parrucchiera (hair stylist: oggi usa dire questa parola che fa molto chic!). Lì ho conosciuto una ragazza bellissima che invece faceva la “make up artist” (truccatrice, per intenderci): giovane (non come la mia umana, eheh, ora sento le mie!), lunghi capelli neri, sorriso dolcissimo e ancor più dolci occhi azzurri (da far venire il diabete pure a un cagnolino come me che mi ci sono perso).
Questa ragazza parlava di Tito con un sorriso malinconico, ma non ho capito subito chi fosse questo Tito. Quando nominava il suo nome le si illuminavano gli occhi azzurri. Ma mi era difficile capire a chi diavolo si riferisse (anche perché parlava in inglese e io, ehm, parlo italiano, chihuahuese e poco inglese).
Poi, a un certo punto, ha preso dalla tasca il suo telefonino e ha cercato la foto di questo Tito per mostrarla alla mia umana…
Ci credete che mi si sono drizzati tutti i peli sulle orecchie, mi si sono inumiditi gli occhi e mi sono emozionato: Tito è un Chihuahua come me. Anzi: bianco a pelo corto, ma un mio compaesano! Quella ragazza, di nome Elena (l’ho sentito perché la mia rossa le ha chiesto come si chiama: “What’s your name?”) ha un Chihuahua come me e Hisotta, di nome Tito. Ma ho capito che non si trova qui in Svizzera con lei.
Ed ecco la storia che mi fa tirare su col nasino tartufino nero che mi ritrovo: Elena è scappata due settimane fa dall’Ucraina e Tito, il suo cagnolino, ora si trova in Polonia in attesa di raggiungerla.
So che in Ucraina c’è la guerra. Cosa sia la guerra per noi cagnolini è molto difficile da capire. Ma so che pure per molti umani non è semplice.
Quando noi, Hisotta mia ed io, litighiamo si tratta di una botta e via: una ringhiata di avvertimento, una finta morsicata, poi le rubo il biscottino con cui gioca sempre invece di mangiarlo subito, e finisce lì.
Gli umani invece litigano litigano litigano, e si uccidono fra di loro, e alcuni fanno scappare gli altri lontano dalle loro case e spesso dai loro animali. E questa la chiamano guerra.
Tito avrà la fortuna di arrivare qui da noi. Ma quanti cagnolini, e gattini, e altri animali resteranno sotto le macerie di una distruzione che solo l’essere umano sa perpetrare? Comunque, caro Tito, spero che tu arriverai presto, molto presto. E così anche la tua umana sarà felice di riabbracciarti e di coccolarti. Ne avrà tanto bisogno pure lei.
E poi, sai che ti dico? Ecco la novità: ti porterò con me al Raduno Chihuahua del Club Bibi Chihuahua del quale ho l’onore di avere la Tessera numero 1. Number one come me, perché io sono un “number one” (devo parlare in inglese se voglio farmi capire da Tito, no?).
Perché qui siamo ospitali, e perché ci sono umani che trovano il modo di riunirsi per farci incontrare fra di noi, cagnolini piccoli ma dal cuore grande e dal coraggio smisurato.
Ho sentito la mia umana che parlava con la presidente Marina, mentre io giocavo con il suo Chihuahua: il mio amico Lenny. Le ha spiegato che quest’anno sarà il raduno numero 15, pensa un po’!
Che si terrà domenica 29 maggio alla Cinofila Tra da Nümm ad Avegno, a partire dalle 10.30. Che ci saranno giochi vari, una grigliata per gli umani (ma vuoi che non saremo capaci di farci passare qualche succulento bocconcino? Basterà fare quei nostri occhioni supplichevoli e un pochino umidicci, guardare il nostro umano dritto nei suoi occhi, e il gioco sarà fatto: bocconcino in arrivooo!). Caro Tito, che scappi dai tuoni delle bombe, dal tuo paese che altri vogliono per sé, che chissà quanta paura ti fa non vedere più la tua bella umana Elena e non capire perché, non sapere se la rivedrai (io invece so che arriverai presto fra le sue braccia qui, in Svizzera). 
Caro Tito, ci verrai con me al raduno? Pensa che il pomeriggio potremo pure fare una sfilata dei Chihuahua. Però Marina ha detto tante volte con la mia rossa che sarà una “sfilata amatoriale”, perché non stiamo a farci la concorrenza fra noi, ma vogliamo solo mostrare quanto siamo tutti belli a modo nostro. Pensi di arrivare in tempo vero?
Ah, dimenticavo! Bisogna iscriversi a questo indirizzo e-mail (scommetto che pure tu sei social come me e saprai farlo): marinabontognali@gmail.com .
Mi raccomando: iscriviti entro il 23 maggio, neh!
Ti aspetto amico mio di zampa, Tito caro.
Ti aspetto qui per andare a divertirci insieme a questo Raduno del Club Biby Chihuahua dove troveremo tante coccole, tanto spazio per correre liberi e tanto divertimento.
E poi, non è forse questa la pace che troverai qui, invece della guerra? Lo aveva detto bene un papa delle tue parti: papa Giovanni Paolo II:
“La pace richiede quattro condizioni essenziali: verità, giustizia, amore e libertà”.
E qui troverai tutto, ma proprio tutto questo, caro Tito!
Vostro Schwarz the Chihuahua, Unveroamico
con la sua Hisottina bella
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Photo credit Luis Quintero
