A causa del carattere “molto particolare” dei miei amici a 4 zampe, abbiamo da tempo smesso di frequentare dog park e aree cani, preferendo fare belle passeggiate nei boschi, ma a volte per motivi di lavoro mi capita ancora di passare del tempo in questi luoghi con i miei “clienti” e più di una volta ho notato diversi comportamenti non propriamente corretti.
Sfogliando Kodami ho trovato questo interessante articolo di David Morettini che spiega bene alcune tra dinamiche da evitare in queste situazioni e ho deciso di proporvelo.
Paola – MCT
L’area cani è uno spazio pubblico, per questo non dobbiamo consentire al nostro cane alcuni comportamenti.
Le aree per cani e i dog park sono la risposta urbanistica ad una crescente richiesta di allargamento di spazi di cittadinanza per il cane nella società, purtroppo non sempre vengono progettate e realizzate rispettando neanche i più elementari criteri etologici.
Non controllare gli accessi, non sei casa tua!
L’area cani è uno spazio pubblico e non deve appartenere a nessuno. Per questo non dobbiamo consentire al nostro cane di fare branco al suo interno ed unirsi all’abbaio degli altri per controllare gli accessi nelle aree recintate .
No agli inseguimenti di gruppo
Quando entriamo in un’area cani non dobbiamo subito metterci al telefono e distrarci ma vigilare, seppure in modo rilassato, sui comportamenti del nostro animale e intervenire laddove necessario.