Come comportarsi in area cani e nei dog park (recintati e non)

dog park

 

A causa del carattere “molto particolare” dei miei amici a 4 zampe, abbiamo da tempo smesso di frequentare dog park e aree cani, preferendo fare belle passeggiate nei boschi, ma a volte per motivi di lavoro mi capita ancora di passare del tempo in questi luoghi con i miei “clienti” e più di una volta ho notato diversi comportamenti non propriamente corretti.
Sfogliando Kodami ho trovato questo interessante articolo di David Morettini che spiega bene alcune tra dinamiche da evitare in queste situazioni e ho deciso di proporvelo.
Paola – MCT

L’area cani è uno spazio pubblico, per questo non dobbiamo consentire al nostro cane alcuni comportamenti.

Le aree per cani e i dog park sono la risposta urbanistica ad una crescente richiesta di allargamento di spazi di cittadinanza per il cane nella società, purtroppo non sempre vengono progettate e realizzate rispettando neanche i più elementari criteri etologici.

Non controllare gli accessi, non sei casa tua!

L’area cani è uno spazio pubblico e non deve appartenere a nessuno. Per questo non dobbiamo consentire al nostro cane di fare branco al suo interno ed unirsi all’abbaio degli altri per controllare gli accessi nelle aree recintate .

L’area cani, infatti, non è un territorio ma un luogo di transito dove poter godere tutti, a turno, di un  momento di libertà, in condizioni di sicurezza.
 

No agli inseguimenti di gruppo

Quando entriamo in un’area cani non dobbiamo subito metterci al telefono e distrarci ma vigilare, seppure in modo rilassato, sui comportamenti del nostro animale e intervenire laddove necessario.

Senza scendere nei dettagli seguiamo una regola semplice: vietiamo al nostro cane di partecipare a inseguimenti di gruppo. Intervenire sarà necessario proporzionalmente ai seguenti fattori:

  • se il cane inseguito è nuovo;
  • se il cane inseguito è appena arrivato;
  • se il cane inseguito è di taglia più piccola rispetto agli inseguitori;
  • se il cane inseguito ha paura;
  • se la velocità di inseguimento è alta.

Non fare lo stalker!

In questi momenti ritenuti erroneamente normali, all’interno delle aree cani si creano forti tensioni che spesso sfociano in risse come quando, ad esempio, si intromettono altri cani maschi. È necessario acquisire competenze comunicative efficaci con cui modulare o interrompere il nostro maschio prima che diventi uno stalker e combini qualche guaio.

Non dare cibo!

Sappiamo bene come il cane tenda a perdere il controllo davanti al cibo. Per questo non è comprensibile il motivo che spinge alcune persone a dare bocconcini, creando intorno a sé un folto capannello di cani in attesa.

Ai cani piace ricevere cibo dalle nostre mani ma dobbiamo essere consapevoli che stiamo innescando una situazione di competizione su una risorsa. Il potenziale di rischio aumenta quando a trovarsi spalla a spalla ci saranno cani che si conoscono poco o che magari hanno avuto screzi in precedenza. Essendo l’area cani una dimensione pubblica, è plausibile che ad essere attirati dalla promessa di bocconcini non saranno solo i cani direttamente invitati ma anche altri che si trovano nelle prossimità.

Per questo nulla è vietato in senso stretto ma è necessario fare sempre grande attenzione.

Non giocare con la pallina

È sbagliato giocare con la pallina all’interno di un’area cani. Esiste un evidente rischio competitivo. Inoltre, che senso ha coinvolgere il cane in un gioco a due con noi quando avrebbe modo di relazionarsi ai propri simili? Lo svolgimento di questo gioco, infatti, lo rende totalmente avulso da ogni interesse sociale. Concentrato ad inseguire la pallina, gli altri cani rappresentano solo dei potenziali competitori. Non è sbagliato il gioco in sé, ma è profondamente inadeguato in un contesto pensato per l’esplorazione in libertà e l’incontro sociale.

Area cani e dog park come zona di passaggio o passeggio

Vale sempre la pena ricordare che l’area cani prima ancora che uno spazio è un servizio di cui usufruire in modo intelligente. La prima regola che si dovrebbe rispettare è quella di non rimanerci troppo a lungo. Dopo una decina di minuti anche l’area cani più grande avrà esaurito per il nostro cane la sua funzione.

L’area cani non dovrebbe essere pensata principalmente come luogo di incontro e di gioco ma come spazio in cui il cane possa perlustrare ed annusare in tutta libertà e sicurezza. Una zona di transito e non la meta principale dell’uscita.  Non un approdo in cui piazzare le tende e bivaccare come fanno in tanti, diventando di fatto i proprietari illegittimi di uno spazio pensato per tutti.

L’area cani è solo una tappa all’interno di una passeggiata, più lunga, articolata e stimolante.

di David Morettini
Fonte: https://www.kodami.it