Oggi mi son svegliata con la voglia di raccontarvi una storia…sarà questo tempo insopportabile?….sarà l’ennesima nevicata dell’inverno?
Non so, ma è così!
Vi racconto la storia di Chanel, la nostra nonnina di casa (insomma non che gli altri qui siano proprio dei cuccioli…).
Adottai Chanel nel lontano 2011, anno di nascita stimato 2007.
Adottai Chanel presso l‘Associazione Canili Milano Onlus un’ottima associazione oltreconfine con la quale collaboro tutt’oggi. (All’epoca abitavo ancora in Italia).
Adottai Chanel tra mille incertezze e dubbi perchè la sua deprivazione sensoriale era veramente ai limiti del gestibile.
Adottai Chanel e, con il senno del poi vi dirò che è stata una delle cose più belle ed intelligenti che ho fatto nella mia vita!
Cara Chanel,
sono passati tanti anni, abbiamo fatto tante cose, (esperienze, viaggi, vacanze, traslochi, separazioni, altre adozioni) e siamo cambiate, cresciute e invecchiate insieme con la certezza di esserci sempre l’una per l’altra.
In questo ultimo periodo i ritmi si sono rallentati, le passeggiate si fanno più brevi, i tuoi begli occhi si stanno velando, si dorme di più, si fa un po’ più di fatica a fare le cose perchè le forze son quel che sono ….. ma sopratutto il tuo carattere già di natura diffidente e poi reso ancora più schivo dai traumi subiti (prima di essere recuperata dall Associazione canili Milano, ha avuto un passato travagliato e difficile) si è trasformato completamente.
I questi ultimi (spero tantissimi) anni che passeremo insieme hai deciso di farmi vedere il cucciolo fiducioso che sei stata, e che io non ho mai conosciuto.
Quando mi dormi accanto (russando come un trattore) mi ricordo le notti che ho passato dormendo sull’orrido divano della nostra prima casa, nella speranza che tu ti avvicinassi almeno per annusarmi un pochino.
Quando arrivi tutta scodinzolante in cerca di carezze penso a quanta fatica, quanti mesi di convivenza prima di riuscire a toccare il tuo bel pelo bianco.
Quando mi segui come una stalker in giro per casa, preoccupata che me ne vada chissàdove, mi tornano in mente i tempi in cui quando mi vedevi immancabilmente ti rintanavi nel magazzino degli attrezzi.
Quando mangi come se non ci fosse un domani e cerchi di rubacchiare dalle ciotole dei tuoi fratellastri sorrido perchè non so se ti ricordi….ma per tanto tempo tu hai mangiato solo la notte quando nessuno era in giro per casa.
Quando giochi con la tua pallina di silicone, …. tu che non hai mai giocato in vita tua.
Quando vedi il guinzaglio e la pettorina e schizzi come una molla penso alle ore passate sedute sulle scale a cercare di convincerti ad uscire dal portone di casa.
E’ come se tu ti fossi stancata di avere paura, è come se tu avessi deciso di provare tutte le cose che ti sei negata in questi anni (sopratutto i primi).
In fondo i bambini non sono tutti mostri da cui scappare con la coda tra le zampe, in fondo il mondo può anche essere divertente e curioso, in fondo i rumori son solo rumori e forse non ci uccideranno.
Ho sempre pensato che la tua curiosità ti abbia salvato da una vita di terrore, ho sempre visto e assecondato i tutti tuoi sforzi per cercare di uscire dal tuo buio, ti ho visto impararare tutti i giorni, e ora vederti rilassata e a tuo agio in situazioni per te impensabili fino a non molto tempo fa mi apre il cuore.
Grazie Chanel per ogni giorno che passerai ancora con me, per la tua fiducia e per tutte le cose buffe che fai.
Paola
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