Biorisonanza veterinaria – Petra Rus – Rivista Animali no.59 luglio-agosto 2012

Biorisonanza veterinaria
a cura di Petra Rus
Animal·in-forma, Reformhaus per animali
 
La biorisonanza veterinaria fa parte della medicina olistica, che vede l’animale nel suo insieme e non come somma di singoli organi. Si tratta di una tecnica assolutamente indolore, nella quale onde magnetiche ricreano le vibrazioni energetiche emanate naturalmente dalle cellule del suo organismo, rafforzandole e stimolandone l’autoguarigione. Con la biorisonanza si possono trattare ed eliminare moltissime patologie ed è possibile individuare velocemente e in modo preciso dal punto di vista diagnostico le cause dei diversi disturbi.
 
Non si può parlare di biorisonanza senza parlare di acqua. O meglio, della memoria dell’acqua. Questo è ciò che sostiene la veterinaria italiana Maria Cuteri, specializzata in biorisonanza e omotossicologia. “Mi riferisco alle ricerche effettuate dal ricercatore internazionale Masaru Emoto che ha ottenuto fama mondiale per aver mostrato come l’acqua sia profondamente connessa alla nostra coscienza individuale e collettiva”. Un messaggio semplice, profondo e lungimirante. Dopo varie ricerche, Masaru Emolo ebbe l’idea di esporre l’acqua alle vibrazioni della musica, delle parole – pronunciate o anche soltanto scritte sulle bottiglie – e persino dei pensieri. I risultati dei suoi esperimenti mostrano che i cristalli d’acqua cambiano struttura a seconda dei messaggi che ricevono. L’acqua trattata con parole positive forma dei cristalli bellissimi, simili a quelli della neve, mentre quella trattata con parole negative reagisce creando forme prive di armonia geometrica. Le immagini dei cristalli sono talmente impressionanti che Masaru Emoto ha deciso di renderle disponibili a tutti gli interessati attraverso la pubblicazione di numerosi libri, in internet e attraverso conferenze in tutto il mondo.
 
È tramite la memoria dell’acqua che medicine “vibrazionali” quali l’omeopatia e i Fiori di Bach vengono utilizzate nella cura di disturbi e/o di malattie. Nei granuli di un prodotto omeopatico in effetti non c’è il principio attivo, o la molecola della sostanza a cui il principio richiama il suo nome, bensì la sua vibrazione.
Questo avviene tramite un sistema di diluizioni e dinamizzazioni dell’acqua. L’acqua “memorizza” queste informazioni e le trasmette a sua volta all’organismo causando una reazione. Se poi si pensa che un organismo è fatto in gran parte proprio di acqua…
Le stesse vibrazioni e la stessa “memoria” questa volta delle cellule, sono la base anche della biorisonanza. “Si tratta di un  metodo terapeutico non invasivo e privo di effetti collaterali che fa capo alla biofisica, la scienza che studia il funzionamento elettrico ed elettromagnetico di un organismo e, grazie alla moderna fisica quantistica, ci dimostra che tutto l’organismo, tutte le sue funzioni e tutti i suoi processi biologici ad ogni livello sono regolati da campi elettromagnetici che tra smettono energia e informazioni nei vari tessuti. La malattia, invece, è la conseguenza dello squilibrio di campi elettromagnetici e si localizza nelle zone del corpo dove lo squilibrio è maggiore”
 
Ma come funziona? Sì usano degli elettrodi che, posti su determinate zone del corpo, captano le vibrazioni elettromagnetiche del corpo e le inviano ad un apparecchio di biorisonanza. Le vibrazioni di un animale sano sono diverse da quelle di uno malato e la biorisonanza permette di decodificare i segnali del corpo. Le cellule in perfetta salute hanno delle vibrazioni armoniose, mentre in quelle malate regna il caos. Le vibrazioni disturbate ritornano al corpo sotto forma di oscillazioni terapeutiche capaci di curare ed eliminare lo squilibrio in atto. “Attraverso la biorisonanza è possibile individuare velocemente e in modo preciso la diagnosi. L’efficacia è notevole, la terapia è indolore, priva di carichi e di effetti collaterali, e vengono attivati in processi di auto guarigione dell’organismo. Per gli animali è piuttosto rilassante, capita regolarmente che si addormentino durante la seduta”
 
Riassumendo questa complessa materia: ogni singola cellula di un organismo vivente è circondata da un campo magnetico che interagisce coi campi magnetici circostanti. Si potrebbe considerare la cellula come un generatore di energia che tende ad assorbire o rigenerare determinate sostanze. Questo funzionamento viene influenzato dalle variazioni dei campi elettromagnetici vicini. La presenza dì fattori di disturbo, per esempio lo stress o l’inquinamento, interrompono la ricarica energetica cellulare e indeboliscono le cellule che senza ricarico accumulano detriti e scorie (p.es. i radicali liberi) che a loro volta aggravano la difficoltà di ripristino energetico.
 
Queste cellule impossibilitate a ricaricarsi rischiano di ammalarsi. La biorisonanza riordina in modo naturale le funzioni del corpo dell’animale.
 
E’ fondamentale individuare dal punto di vista diagnostico le cause dei diversi disturbi ed eliminarli con una terapia mirata. In questo contesto la biorisonanza può dare un contributo decisivo. La valutazione energetica generale dell’animale, ed una successiva valutazione dei vari organi, ci permette di capire quale sia quello maggiormente deficitario e con quale tipo di terapia olistica intervenire. Inoltre, il test per le intolleranze alimentari ci permette di escludere l’alimento chiamato in causa”.
 
La biorisonanza è particolarmente indicata in caso di allergie (intolleranze alimentari), malattie croniche degenerative, asma, dermatosi, diarree di diversa genesi, paralisi, stati dolorifici (problemi alla schiena e alle articolazioni) e malattie del metabolismo.

 

Rivista Animali Biorisonanza no. 59