05.10.2020
Il primo impegno per un’adozione
Mondoanimale – Informarsi e conoscere per una maggior consapevolezza è la base fondamentale prima di comperare e soprattutto adottare un cane
/ 05.10.2020
di Maria Grazia Buletti – Copyright ©
«A prima vista, l’adozione di un cane può sembrare un atto di buona volontà e generosità assolutamente condivisibili. Non dimentichiamo che i cani offerti in adozione (in particolare se trovatelli di origine sconosciuta), per quanto possano apparire innocui o bisognosi di affetto è possibile celino gravi problematiche. Innanzitutto, cani con un passato di maltrattamento presentano molto sovente dei problemi di comportamento che li rendono difficilmente gestibili e, in taluni casi, addirittura pericolosi. Ancora più importante: cani dal passato o dall’origine sconosciuti possono essere affetti da malattie varie (fra cui la più pericolosa è la rabbia) o da altre malattie trasmissibili alle persone». Secondo l’Ufficio del veterinario cantonale, comprare o adottare a scatola chiusa non è quindi la migliore soluzione.
Non lo è nemmeno affidarsi all’emozione di una fotografia di un cane che si trova chissà dove, in chissà quale nazione o paese: le raccomandazioni sull’adozione di un amico a quattro zampe sono chiare e invitano sempre alla riflessione, alla prudenza, alla coscienza, a un ventaglio di valutazioni che abbracciano pure la salute e, da ultimo ma non ultimo, alla consapevolezza che non si tratta di una cosa, di un pacco, di un gioco, perché parliamo pur sempre di adottare un essere vivente che dovrebbe stare con noi almeno un decennio o poco più.
Sulla salute, ad esempio, ci si sofferma sulla rabbia, una malattia virale trasmissibile all’uomo della quale oggi conosciamo più il nome che il significato e la vera portata: «Tutti gli animali domestici e selvatici ne possono essere colpiti, mentre la trasmissione all’uomo avviene attraverso il morso e la contaminazione di ferite o di piccole lesioni cutanee con la saliva di animali infetti». Il perché della puntualizzazione su questa specifica malattia risiede nel fatto che la Svizzera, dal 1998-1999, è un paese esente da rabbia: «Oggi il rischio maggiore di introduzione è causato dall’importazione illegale di cani o altri animali da compagnia da paesi a rischio».
Dunque, la rabbia è diffusa a livello mondiale in quasi tutti i continenti e questo fa ben comprendere l’invito dell’USAV e del Cantone all’estrema prudenza nell’importare un cane (ma pure gatti, furetti e altri animali) da paesi esteri, con la raccomandazione di osservare scrupolosamente le prescrizioni vigenti per non incappare nel rischio di introdurre nuovamente la rabbia nel nostro Paese. Non sono solo i canali ufficiali, come l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria (Usav) e l’Ufficio del veterinario cantonale, a riportare queste indicazioni da prendere in seria considerazione prima di fare qualche passo avventato, ingenuo o sconsiderato (magari dettato semplicemente dal cuore) verso l’adozione o l’acquisto di un cane.
È recente la messa online di un sito locale molto interessante: www.mondocaneticino.ch che desidera raggruppare una serie di informazioni per coloro i quali si avvicinano proprio al mondo canino. «L’idea è nata dal fatto che non esisteva nel nostro Cantone una fonte di informazioni attinenti ai cani e consultabili su un’unica piattaforma», racconta l’amministratrice Jeanette Ruedi da noi raggiunta che, insieme alla sua omologa Paola Müller ha ideato, approntato e gestisce questo portale. «Tutte le informazioni contenute ruotano attorno al mondo dei cani, sono per i cani e vogliono essere d’aiuto ai proprietari», spiega la nostra interlocutrice che ne elenca alcune informazioni essenziali, nello specifico su acquisti e adozioni, confermando la serietà dei criteri di verifica di ciascuna informazione prima di essere riportata sul sito: «Buonsenso e lunga esperienza, anche e soprattutto sul campo, ci permettono di offrire un servizio che si rifà pure alla legislazione vigente, in modo che chi cerca qualcosa, chi desidera rivolgersi a un servizio, chi programma un acquisto o un’adozione, può trovare indicazioni verificate, serie e certe, ivi compresi gli obblighi legali che vincolano qualsiasi passo».
Su adozioni e acquisti è categorica: «Ci si può trovare dinanzi a un allevatore serio, o a fabbriche di cuccioli». Con la miriade di associazioni che si occupano di cani e di cuccioli vale lo stesso discorso: «Ve ne sono di quelle serie e certificate, e c’è chi vi lucra senza pietà. Bisogna fare attenzione e soprattutto bisogna andare a visitare la struttura prescelta, conoscere le persone che ci lavorano e conoscere il cane personalmente, non fidandosi delle fotografie che girano un po’ ovunque e che fanno leva sul buon cuore e sulla compassione. Prima di intraprendere qualsiasi passo bisogna inoltre conoscere le norme legali che regolano l’acquisto, l’importazione e l’adozione di un cane».
Sulle verifiche delle informazioni riportate da www.mondocaneticino.ch Jeanette è categorica e ribadisce: «Per ciò che riguarda la voce Adozioni e Acquisto, che ricorda le più elementari regole di adozione, verifichiamo la serietà dell’allevatore e quella dell’Associazione, ribadendo l’importanza di conoscere l’animale prima di portarlo a casa. Ciò significa andare a trovarlo qualche volta in precedenza ed è a tutto vantaggio del benessere dell’animale stesso e della persona adottante: chi vuole adottare deve imperativamente conoscere!».
Conoscere significa pure consapevolezza ed essere informati sulle norme legali cantonali vigenti in materia di cani: «In Ticino, in base all’Articolo 14 della legge sui cani, è prevista ad esempio una lista di razze la cui detenzione è soggetta all’obbligo di autorizzazione». Tutto confermato dall’Ufficio del veterinario cantonale che ne ricorda inoltre gli esami da superare insieme, conduttore e cane, e l’obbligo di conduzione individuale dei cani adulti appartenenti a queste razze nei luoghi accessibili al pubblico. Perché la compagnia di un amico a quattro zampe sia un’esperienza gratificante e bella per entrambi, non bisogna mai dimenticare tutte queste indicazioni che, in definitiva, chiedono «solo» di non comprare mai a scatola chiusa, di informarsi adeguatamente e di accogliere un cane con tutti i crismi e la dignità che merita.
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Fonte
https://www.azione.ch/societa/dettaglio/articolo/il-primo-impegno-per-unadozione.html