Massima attenzione in passeggiata – Nascite di cuccioli di cervi, caprioli e camosci

bambi

Ogni anno ci sentiamo in dovere di riproporre l’articolo pubblicato in passato che invita tutti a prestare la massima attenzione nei boschi.

Crediamo sia solo buonsenso evitare inutili stragi, i proprietari di cani con un predatorio alto sono invitati a tenerli sempre sott’occhio evitando che si allontanino da soli nei boschi terrorizzando cuccioli o, nella peggiore delle ipotesi, ferendoli/uccidendoli.

Se per una “sfortunata” coincidenza il vostro cane dovesse ferire o peggio uccidere un animale selvatico segnalate IMMEDIATAMENTE l’accaduto agli organi competenti:

Ufficio della caccia e della pesca
tel. +41 91 814 28 71

In caso di dubbi, sia la Protezione Animali di riferimento che la Polizia possono indicarvi il corretto iter da seguire.

Chiunque assista ad un ferimento/uccisione di un animale selvatico a maggior ragione in questo periodo dell’anno è invitato gentilmente a raccogliere documentazione dell’accaduto e segnalare agli organi competenti il fatto.

 

In questo periodo dell’anno iniziano le nascite di cuccioli di cervo, capriolo e camoscio.

E’ bello poter passeggiare, dove possibile, con il nostro amico 4 zampe libero nella natura, ma… durante il mese di maggio e giugno bisogna fare attenzione ai cuccioli di cervo, capriolo e camoscio appena nati.

Si raccomanda prudenza e una gestione responsabile del cane.

MondoCaneTicino

Il Cervo nobile

Cervo nobileIl Cervo nobile (Cervus elaphus), è il piú conosciuto tra i cervi veri e propri, quello che piú di ogni altro ungulato europeo è stato oggetto di leggende, di superstizioni e di credenze. Nessun altro grande abitatore delle foreste europeo lo batte in bellezza, eleganza, agilità e nobiltà di portamento.

L’epoca degli amori dura, in genere, dalla metà di settembre alla metà di ottobre.

La gravidanza dura 260 giorni, e di norma, a ogni parto nasce un solo cerbiatto, raramente due.

I nati sono assolutamente inetti nei primi giorni; solo al compimento della prima settimana di vita sono capaci di reggersi sulle zampe. Le nascite avvengono nel mese di giugno.

Il piccolo rimane nascosto e la madre lo raggiunge più volte al giorno per allattarlo.

Fonte: https://www.viverelamontagna.ch/wp/magazine/?p=4676

Capriolo

CaprioloIl capriolo è riapparso in maniera naturale nel nostro Cantone nel corso di questo secolo. La sua diffusione è stata favorita e accelerata da lanci di ripopolamento effettuati in varie valli, dapprima in Leventina (1933/35) e in anni piú recenti in Valle Verzasca, Valle Maggia, Onsernone e Centovalli. L’area di maggiore diffusione rimane il Ticino settentrionale, in particolare le valli Leventina e Blenio e il Bellinzonese. La specie è presente anche nel Sottoceneri e nel Mendrisiotto

Il capriolo predilige, infatti, le zone boschive con pascoli, possibilmente in zone collinari o in pianura.

L’attività del capriolo è strettamente sincronizzata con l’alba e il tramonto, ma a differenza del cervo la sua attività si protrae maggiormente al mattino ed inizia prima alla sera. Durante questi periodi esce sovente allo scoperto in pascoli, prati o radure. Le ore diurne le trascorre in gran parte al riparo, nascosto nei boschi. L’attività notturna è sovente interrotta da fasi di riposo.

La particolarità della femmina del capriolo è la pausa embrionale. Le femmine vengono fecondate in luglio-agosto, ma non sviluppano l’embrione fino a gennaio.

I piccoli nascono dalla metà di maggio alla metà di giugno. Le femmine partoriscono all’età di due anni e in seguito la nascita di due piccoli l’anno sembra essere la regola. A differenza del camoscio, il piccolo del capriolo non segue la madre nella sua attività, ma rimane nascosto fra le erbe e la madre lo raggiunge piú volte al giorno per allattarlo.

Fonte: https://www.viverelamontagna.ch/wp/magazine/?p=4590

IMPORTANTE:

MAI TOCCARE I PICCOLI TROVATI NEL BOSCO O NEI PRATI E CHE SEMBRANO APPARENTEMENTE ABBANDONATI. LA MADRE TORNERA’ SICURAMENTE A CERCARLI.

Camoscio

CamoscioIl Camoscio, insieme allo Stambecco, al Cervo e al Capriolo, è certamente l’animale piú rappresentativo delle montagne del Ticino.

“Nel nostro Cantone il Camoscio è ben distribuito soprattutto nel Sopraceneri, mentre nel Sottoceneri vi sono due insediamenti. Il primo nella regione del Monte Tamaro che un tempo costituiva la continuazione naturale delle popolazioni orientali (Val Morobbia). Le strade sul Ceneri hanno poi creato una parziale barriera geografica e la popolazione del Tamaro è rimasta relativamente isolata, espandendosi poi verso il Monte Lema e l’Italia (Val Veddasca). L’isolamento di questa popolazione ha evidenziato caratteri particolari nel colore e nella struttura del trofeo. L’altro insediamento nel Sottoceneri è quello del Monte Generoso (e Val d’Intelvi in Italia), frutto di un lancio effettuato tra il 1964 e il 1965. Anche questo popolamento è in espansione e si possono osservare esemplari anche a nord verso il Sighignola. Il Camoscio vive in regioni montuose, predilige la fascia boscosa ma, se non disturbato, può vivere nei pascoli d’altitudine, oppure può scendere nei fondovalle a basse quote, come lo prova la presenza di camosci sulle rive del Lago Maggiore a 200 metri di altitudine e in molte zone a 400/500 m.

La madre, avvicinandosi il momento del parto, si allontana dal gruppo isolandosi in un luogo idoneo e appartato. La gestazione della femmina dura dai 160 ai 170 giorni e in generale è partorito un solo capretto. I piccoli nascono solitamente tra la metà di maggio e la metà di giugno e sono allattati per circa due mesi. Essi restano con la madre per un anno, poi sono allontanati prima del successivo parto. Contrariamente a caprioli e cervi il piccolo di camoscio segue la madre nei vari spostamenti.

Fonte: https://www.viverelamontagna.ch/wp/magazine/?p=6254