Più benessere per gli animali e regole più severe per l’importazione di cani: avvio della procedura di consultazione
Berna, 27.11.2023 – Il Dipartimento federale dell’interno (DFI) ha avviato oggi la procedura di consultazione sulla modifica di diversi atti normativi in materia di protezione degli animali. Le nuove disposizioni mirano, tra le altre cose, a migliorare il benessere di varie specie animali nella detenzione e contrastare le importazioni irresponsabili di cani. Sono previste anche misure nel settore della sperimentazione animale. La consultazione si concluderà il 15 marzo 2024.
Nelle sue risposte a vari interventi parlamentari, il Consiglio federale ha prospettato diversi miglioramenti nella protezione degli animali. Inoltre, la ricerca genera costantemente nuove scoperte scientifiche in merito alla loro detenzione. In questo contesto si inserisce l’intenzione del Consiglio federale di rafforzare le norme sulla protezione degli animali. Il 27 novembre 2023 il DFI ha avviato la consultazione sulla modifica dei pertinenti atti normativi.
Regole più severe per l’importazione di cuccioli di cane
Il progetto in consultazione prevede il divieto di importare cuccioli di cane di età inferiore alle quindici settimane. Questa norma esiste già in molti Paesi dell’UE. Attualmente, i detentori possono importare cani in Svizzera senza restrizioni di età, tuttavia, i cuccioli di età inferiore alle otto settimane devono essere accompagnati dalla madre. Le norme più severe sono volte a ridurre gli acquisti d’impulso e avventati di cuccioli su Internet e a frenare il commercio irresponsabile di cani dall’estero. Il trasporto collettivo di un gran numero di animali, comune nella pratica, comporta anche il rischio che soprattutto i cani molto giovani si contagino a vicenda nel caso di malattie. Le eccezioni alla restrizione delle 15 settimane si applicano ai privati che ritirano personalmente un cucciolo da un allevatore all’estero e all’importazione di cani di servizio.
Miglioramenti nell’allevamento e nella detenzione degli animali da laboratorio
Un nuovo articolo dell’ordinanza limita esplicitamente l’allevamento di animali da laboratorio al minimo indispensabile. Inoltre, in futuro la destinazione d’uso di tutti gli animali da laboratorio dovrà essere registrata in una banca dati. Ciò vale in particolare per gli animali allevati da istituzioni a scopo sperimentale e poi uccisi perché inutilizzati. La trasparenza che ne consegue contribuirà a ridurre il numero di animali da laboratorio adeguatamente allevati. Inoltre, la base giuridica stabilisce ora che le gabbie e i parchi di tutti gli animali da laboratorio debbano offrire la possibilità di ritirarsi. Le misure proposte sono in linea con il principio delle 3R valido in Svizzera; 3R sta per riduzione del numero di animali da laboratorio utilizzati (reduce), sostituzione degli esperimenti sugli animali (replace) e miglioramento dei metodi utilizzati (refine).
Nuove norme per un trattamento rispettoso degli animali
Determinate pratiche nel trattamento degli animali non corrispondono più alla concezione odierna della protezione degli animali e saranno quindi vietate in futuro. Tra queste figura la spuntatura del becco nei volatili domestici, l’uso di certi metodi nel trattamento dei cavalli e l’accorciamento della coda negli ovini.
La consultazione sulla modifica dei pertinenti atti normativi durerà fino al 15 marzo 2024.
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